mercoledì 7 dicembre 2011

Caro-benzina... Ecco gli aumenti da oggi!

Carburanti: volano i prezzi dopo il rialzo delle accise

Monitoraggio a cura di 'Quotidiano Energia'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 dic - Volano i prezzi dei carburanti sotto l'effetto del nuovo maxi-aumento delle accise entrato inaspettatamente in vigore da ieri (con la pubblicazione in Gazzetta del decreto Salva Italia) e registrato quindi solo oggi dalle compagnie petrolifere a livello di prezzi raccomandati. Tutte le societa' hanno recepito l'aggravio che, compreso l'effetto moltiplicatore dell'Iva, e' di circa 10 centesimi per la benzina, 13,6 centesimi per il diesel, 2,7 per il Gpl e 4 millesimi al metro cubo per il metano auto. I prezzi accomandati ai gestori per il servito salgono quindi a livello medio nazionale a 1,715 euro/litro per la benzina, 1,705 euro/litro per il diesel e 0,750 euro/litro per il Gpl. Di conseguenza risultano in forte crescita i prezzi raticati da Nord a Sud per effetto delle nuove imposte sebbene gli incrementi non siano stati ancora pienamente applicati da tutti gli impianti. Stesso discorso per le no-logo. E' quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalita' servito) va oggi dall'1,697 euro/litro degli impianti Esso all'1,709 di quelli Tamoil (no-logo a 1,602). Per il diesel si passa dall'1,677 euro/litro di IP all'1,691 di TotalErg (no-logo a 1,567). Il Gpl, infine, e' tra lo 0,735 euro/litro di Eni e lo 0,750 di Shell (no-logo giu' a 0,721). Nel solo 2011 e' la quinta volta che si mette mano alle accise. Tra cultura, immigrati, alluvioni e ora esigenze di conti pubblici da aprile ad oggi la sola accisa e' cresciuta in tutto di 14 centesimi al litro per la benzina e 17 centesimi per il diesel. Compresa l'Iva il rincaro arriva a oltre 16 centesimi per la verde e 20 centesimi per il diesel. Di questi e' in scadenza a fine anno poco piu' di 1 centesimo relativo ai fondi per le alluvioni, ma da gennaio scattera' un nuovo aumento delle accise deciso con la legge di stabilita' di novembre (ultimo atto del Governo Berlusconi) per rendere strutturale il bonus fiscale per i gestori e per fare fronte alla riscossione agevolata delle imposte nelle zone terremotate dell'Abruzzo: messi insieme equivalgono +0,3 centesimi al litro (QE 10/11).

martedì 6 dicembre 2011

Bella manovra... non si poteva proprio fare di meglio?

E bravo Monti...
Ci riusciva anche mia nonna che ha 97 anni a fare una riforma del genere: si tassano sempre i soliti (ceto medio e basso), non si incentiva la produzione (voglio vedere come aiuta a far risalire il PIL) e le rendite finanziarie continuano ad essere sgravate fiscalmente.
Perchè si continua a credere nei depositi titoli con l'anonimato fiscale(mi sa che fanno un po' comodo a tutti gli evasori)?
Perchè non passano tutti dal regime amministrato a quello dichiarativo?
Perchè le aliquote per chi guadagna sul nulla (rendita finanziaria) paga il 12,5% o 20% (a seconda dello strumento) e lo stronzo che lavora arriva a pagare un'aliquota marginale fino al 41% (con un minimo del 23%)?
Non sarebbe più corretto il contrario o almeno far pagare l'aliquota marginale spettante?
In Italia nessuno ha il coraggio di percorrere strade coraggiose.
Ora farò una piccola provocazione: sapete come si potevano far rientrare i capitali dall'estero (o non farceli andare proprio)?
Legalizzando la prostituzione. E' un mercato in mano alla malavita organizzata che frutta miliardi di euro ogni anno. Dire che in Italia non c'è la prostituzione perchè non è legale mi sembra una castroneria bella e buona. Il bello è che nei paesi vicini si svolge tutto alla luce del giorno, a partire dalla Spagna, Germania, Svizzera... e non ci dimentichiamo dell'Olanda.

C'è un'altra cosa fantastica: tutti parlano dei giovani. E viene aumentata l'età pensionabile. Sono 15 anni che sento parlare che i giovani sono tutto e bla bla bla. E' talmente tanto che girano queste voci che ormai sono uscito dalla categoria. Alla base c'è il fatto che a pochi gliene frega qualcosa e ognuno pensa al suo orticello.

Poi ritorna l'ICI, o come lo volete chiamare. Ma io mi chiedo che cazzo vi è passato per la testa. La prima casa è un bene fondamentale. Le famiglie fanno sacrifici enormi per comprarla.
Volevate beccare chi ha 2 prime case magari marito e moglie? Bastava impedire che lo stesso nucleo familiare potesse avere 2 prime case e festa finita. Ci sono famiglie con 2 figli che hanno 4 prime case. E magari i figli hanno 18 anni. Beati loro che a quella tenera età hanno già guadagnato i soldi per acquistarne una!

Poi c'è l'IVA. La portiamo al 23% tanto per agevolare i consumi vero? Quando però nei paesi limitrofi pago aliquote ben diverse. Così si incentivano solo gli acquisti via internet nei confronti di altri paesi. Ormai i costi di spedizione sono diventati ridicoli.

Ora non ho più voglia di continuare che mi sto innervosendo. Vi giro un link di un blog molto interessante: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/12/05/quello-che-non-ce/

Aggiungo solamente che tutte le decisioni prese possono essere valide. Quello che manca in questa riforma è una equità ed una progressività. Si è preso dove si era certi che si potesse prendere.

Ed ora l'Impertinente vi saluta.
Buona Manovra a tutti!